David Green: “White Lines, Lost Traces & New Directions”
White Lines, Lost Traces & New Directions è il titolo del nuovo album di David Green, artista milanese che torna a produrre brani inediti sei anni dopo l'uscita del primo lavoro Cigarette Sessions del 2014.
Il disco è composto da undici tracce brevi, essenziali, ridotte all'osso nella durata quanto nella corposità sonora, sorretta praticamente dalla sola maestosa presenza della voce e accompagnata dalla chitarra. Quello di David Green è un percorso decisamente country in stile perfettamente USA, caratterizzato tuttavia da una ricca componente musicale che lo avvicina a una certa musica anni Novanta. Già dalle prime note di "Your Grace" è impossibile non accorgersi di quanto l'influenza di un artista come Eddie Vedder abbia giocato un ruolo fondamentale nell'ideazione e nella composizione dei brani. In effetti, brani come "Good Reasons" sembrano usciti direttamente da un set acustico del vocalist dei Pearl Jam, mentre "Do You Really?" ci starebbe alla perfezione all'interno della colonna sonora di Into The Wild. Nonostante i riferimenti evidenti, la musica di David Green conserva un fascino ed un'intimità assolutamente personali, riuscendo ad esaltare un trascinamento emotivo e carismatico che diventa sempre più profondo nota dopo nota.
White Lines, Lost Traces & New Directions è un disco per viaggiare al tramonto lungo strade deserte e con panorami mozzafiato, per abbandonarsi a ricordi malinconici e a imminenti desideri notturni, alimentati da una voce calda, precisa e affettuosa come il più stretto degli abbracci.
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La recensione “White Lines, Lost Traces & New Directions” di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-08-23 08:34:36
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