Dodici intrecci elettronici lo-fi e d'autore, con una feconda scintilla creativa alla base
Meltin Pot di Christian Fortuna è un album formato da 12 canzoni elettroniche che esprimono un mix di spunti e mondi diversi: il disco, interamente autoprodotto e lo-fi, denota una feconda scintilla creativa alla base, oltre a una certa dose di fantasia e capacità compositiva.
I pezzi hanno intrecci elettronici piacevoli, varietà e un immaginario stimolante. In alcune tracce si fa un po' fatica a decifrare bene le parole: gli effetti sulle voci forse le sporcano troppo (e troppo a lungo); in futuro si potrebbero cercare soluzioni e tecniche per rendere meglio le parti cantate. In questo panorama i brani con la voce di Valeria Antipatico "Lovely Lies" e "The angels go down" rappresentano una boccata d'aria fresca. É interessante poi l'esperimento di "Whistling Freedom" con il celebre discorso di Martin Luther King "I have a dream".
Non ho ascoltato le precedenti produzioni in italiano dell'artista siciliano ma sono dell'idea che l'universo e l'approccio mostrati in questo album, se trasposti nella nostra lingua, potrebbero costituire un esperimento originale, perlomeno nel contesto nazionale. Da questo punto di vista le canzoni "Ombre" e "You'll never keep them coldy", le uniche del disco con parti in italiano, non sono niente male e non sembrano per nulla banali: contengono semi di una nuova elettronica d'autore che potrebbero fiorire, a condizione di liberare le voci dalla zavorra delle distorsioni nocive.
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La recensione Meltin Pot di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-08-24 12:02:17
COMMENTI (1)
Interessante, mi dai un tuo contatto Cristian? grazie