"Eco" risuona come un NieR:Automata fatto album
Chi è di voi che conosce Keiichi Okabe? La domanda non è capziosa ma fondamentale, almeno per noi, per comprendere il valore di questo "Eco" di Silvia Rivka Bandera. La compositrice infatti, in pezzi quali "Non One Cares" ad esempio, ha, scusateci per il gioco di parole, evocato sensazioni e emozioni molto simili a quelle provate non solo a giocare ma anche ascoltando le ost di NieR:Automata, il videogioco capolavoro di Yoko Taro e di cui, appunto, lo stesso Keiichi Okabe. Ecco allora che la medesima malinconia diffusa, le orchestrazioni minimali eppure profondissime e l'eleganza in ogni accordo che abbiamo ascoltato nelle composizioni di Okabe le abbiamo ritrovate qui, qui in questo, per stessa ammissione della compositrice "viaggio di suoni iniziato in Italia e terminato a Santiago del Cile".
Lungi dal voler suonare sperimentale o, peggio, difficilmente comprensibile, Bandera realizza composizioni che si possono ascoltare tutte una di seguito all'altra (cosa che, a prescindere, vi consigliamo di fare) ma anche in sessioni singole, perché ognuna di esse si regge, perfettamente con le proprie gambe. A parte una lieve flessione della qualità e della varietà delle scelte stilistiche intorno a metà del disco, il lavoro di Silvia Rivka Bandera si attesta su un livello di qualità medio-alta. E ci ha fatto venire una gran voglia di riprendere in mano Automata. E con ben ventisei (sì, esatto, ventisei) finali disponibili diciamo che sarà, di nuovo, un gran bel viaggio.
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La recensione Eco di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-10-05 08:17:11
COMMENTI (2)
bravissima
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