Dowo on the door: The woman, the dream and the big nightmare
Dopo il buon esordio con Ok Commodore 64, i siciliani Dowo On The Door tornano in scena con questo iconico The Woman, The Dream and The Big Nightmare, titolo ricalcato alla lettera da La donna, il sogno e il grande incubo, uno dei maggiori successi degli 883 (il resto è tutto un programma!).
La pop punk band palermitana confeziona un disco di dodici pezzi sempre al limite tra il serio e il demenziale, nel quale le distorsioni riportano alla mente i fasti dei mitici anni Novanta: dai Nirvana ai Pixies, dai Blink 182 ai Nofx, passando per i Weezer e gli Ash. Un mega contenitore di pezzi allegri e scanzonati, brevi e irriverenti ("Eminem Who?") in cui spicca un'attitudine punk rock genuina e surreale che si esalta in brani come "Old School", nella pixiesiana "The Bass Player" e nella parodia tutta a tema Radiohead di "Ok Commodore 64" che prende il titolo dal vecchio disco.
Quello dei Dowo On The Door è un lavoro che trova nell'allegria e nel divertimento la sua linfa vitale, allo stesso tempo riservata ad una nicchia di nostalgici vestiti da skater e con le All Star ai piedi. Certamente non sono lì a sognare di scalare le classifiche, ma fanno il loro discreto lavoro di punk rockers brutti, sporchi e cazzoni.
---
La recensione The woman, the dream and the big nightmare di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-09-07 08:19:59
COMMENTI