Dodici brani ben confezionati, stesi con nostalgia, che raccontano la quotidianità fatta di piccoli gest
Roberto Doto, in arte Robbè, è un cantautore classe ’94 nato a Deliceto, piccolo paese, che confina tra la Puglia, l’Irpinia e la Basilicata. Il suo debut album si intitola "Vecchie Cicatrici".
Robbè ha voce profonda, parla di lontananze, vecchie basi folk e richiami di musica popolare.
"Vecchie Cicatrici" è un album autobiografico, il tessuto musicale riesce a far emergere il proprio vissuto e le proprie radici in reels e ballads, dando vita a stili, culture e tradizioni diverse che si fondono in un unico sound.
Contaminazioni di luoghi e di radici, si parte dalle acque dei mari del sud, si arriva alle colline più al nord, fino alle scogliere più ripide dell'Irlanda.
Dodici brani ben confezionati, stesi con nostalgia, che raccontano la quotidianità fatta di piccoli gesti e di piccole cose.
"Vecchi cicatrici" è un disco che si racconta, Robbè riesce a mettere in musica le sue parole, le sue sensazioni, ogni volto e ogni voce, come fosse un artigiano della musica.
Un album che non ha tempo, che riprende un concetto di fare musica forse un po' di nicchia, cantautorato con richiami al popolo e alle ballate più antiche.
Robbè fa quello che più gli piace, senza seguire le ultime evoluzioni.
---
La recensione Vecchie cicatrici di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-09-25 00:00:00
COMMENTI