Artigianato pop-jazz, con una bella sensibilità, frutto di esperienza e passione
Il musicista palermitano Filippo Cannino ha molti anni di esperienza all'attivo e Scelte è il suo primo EP, autoprodotto con passione nelle vesti di cantautore: il disco propone sei canzoni, principalmente pop ma con alcune sfumature rock e qualche virgola jazz, realizzate con voce, cori, batteria, basso, chitarre acustiche ed elettriche, piano e tastiere, tromba, sax e archi.
Fin dal primo brano, Cosa vuoi che ti dica, ad essere protagonista non invadente è la chitarra, soprattutto acustica, lo strumento a cui l'artista è legato da sempre. Forse anche per questo Filippo Cannino ha sostanzialmente un approccio musicale tradizionale e uno stile artigianale, come nei brani Sos e Il Signore del tempo (Aria nuova), in cui si susseguono immagini abbastanza classiche, dettate ad esempio dalla pioggia e dal vento. La scaletta dell'album vive un picco con la title-track Scelte, dove emerge con forza la vena jazzy e dove la voce e gli strumenti riescono davvero a creare un'atmosfera speciale, con un testo dalle bellezza semplice e diretta, come "è un semplice cantare" quello dell'autore. Sirio (Osservando il cielo) riesce a prolungare la magia con armonia e ritmo. L'EP si chiude con Tutto il resto è vita (Bisonti di città), un brano intenso, sincero e molto ispirato: forse è questa la strada da continuare a percorrere nelle prossime produzioni, magari incrociandola proprio con colori jazz e rock.
Il lavoro infatti è assolutamente registrato come si deve, è ben suonato e ben prodotto. L'unica cosa che resta da fare è osare di più, soprattutto nei testi, e caratterizzarsi maggiormente trovando un'identità unica, una cifra artistica inconfondibile e un modo originale per esprimere emozioni senza tempo: la stoffa, la competenza acquisita, la professionalità e la dedizioni sono tutte ottime frecce al proprio arco in vista dei progetti futuri.
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La recensione SCELTE di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-11-07 19:08:01
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