Un disco che parla delle fragilità di questo 2020 con onesta trasparenza. Senza troppe pretese, Piro insinua la sua musica nel panorama emergente.
Un disco pensato per tratteggiare i contorni dell'immediato futuro, e che attraverso i dovuti tempi di lavorazione è finito per essere specchio di un presente dai contorni drammatici. Alberto Piromallo Capece Piscicelli, in arte Piro, segna il suo disco solista con un concept molto forte, racchiuso nel titolo “Eroi del 2020”, long play autoprodotto.
Atteggiamento eroico verso quella vita quotidiana spesso dura da metabolizzare, che continua a porre ostacoli riducendo al minimo le evasioni e le vie d'uscita: l'impianto immaginifico dell'artista laziale è solidamente radicato nel mondo cantautorale, rinnovato attraverso incursioni sonore ibride tra mondo analogico e digitale. La scrittura ed il cantato di Piro ricordano da vicino alcuni tra gli episodi più riusciti di Mario Venuti e Morgan, nonostante la sua bussola artistica punti saldamente alla sfera d'influenza segnata dai mostri sacri Lucio Battisti e Radiohead.
Sono nove canzoni che hanno contenuti, una storia da raccontare e mostri da demonizzare: “Eroi del 2020” rappresenta le fragilità con onesta trasparenza, senza dover lavorare di drammatizzazione ma semplicemente riportando in musica una realtà che non potrebbe essere più incasinata di così. Per quello che stiamo attraversando, va più che bene.
Bravo Piro.
---
La recensione Eroi del 2020 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-10-23 00:00:00
COMMENTI