Umana Sede
Tra gli uomini 2020 - Rock, Alternativo, Rock d'autore

Tra gli uomini

È solo l’inizio del viaggio per la band napoletana, ma il loro rock adrenalinico lascia già intravedere un futuro ricco di sorprese

Raccogliendo ispirazioni variegate e fondendole all’interno di un massiccio impasto a base di rock alternativo, gli Umana Sede sfornano il loro primo album in assoluto, intitolato “Tra gli uomini”, dribblando così con grande stile l’esperienza degli ep più brevi (che solitamente fanno da biglietto da visita per i progetti ancora ignoti) dando subito libero sfogo alle loro inquietudini attraverso un corposo lavoro su lunga distanza. Decisione audace ma comunque i nostri, diciamolo subito, non falliscono la missione.

Undici le canzoni che compongono “Tra gli uomini”, che si pongono come altrettanti viaggi sonori differenti ciascuno dei quali, come si diceva all’inizio, pur conservando sempre un’attitudine rock, arriva a valicare svariati territori di confine, da quelli del metal a quelli del post-punk e addirittura senza disdegnare panorami pop nei cui cieli si innalza in volo un pezzo davvero stupendo come “Libero arbitrio”, “libera rilettura de “L’usignolo e la rosa” di Oscar Wilde”, come specificano i nostri nella presentazione dell’album. Una lucidità e coerenza di intenti, inoltre, muove i testi lungo traiettorie introspettive che si fermano a riflettere su diversi temi, spesso con liriche impregnate di metafore che rendono ancor più particolare il punto di vista della band.

In questo disco, insomma, ci sono pochissimi difetti tipici degli esordi (ad esempio bisognerebbe fare un po’ più attenzione agli accenti delle parole, spesso spostati per esigenze metriche finendo però per stridere nelle orecchie di chi ascolta) e piuttosto ci sono diversi pregi, dalla varietà di ispirazioni alla dinamica dei brani, dimostrando che i nostri sono solo all’inizio di un viaggio che prevediamo sarà pieno di sorprese e soddisfazioni.

Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.