Gran Zebru': EP1
Tempo di primi lavori discografici per i Gran Zebru', band milanese che con il suo Ep1 prova a dare un assaggio del proprio progetto musicale che tenta di coniugare songwriting all'italiana e rock alternativo.
L'ep si compone di quattro brani dalla struttura insolita se pensiamo all'ultimo immenso filone di cantautori indipendenti e meno indipendenti che hanno dominato le scene in questi anni: "No Hay Bamba" guarda agli autori del passato con una lente di ingrandimento capace di dilatare le sonorità verso un post rock di stampo nordico, "Piccolo Lord" tesse trame musicali arabeggianti e vagamente psichedeliche che accompagnano un surreale viaggio in tram; l'elettricità di "Mr Turn" è quanto di più lontano ci possa essere dal cantautorato pop in voga oggi. La chiusura, affidata a "Solo Adesso", si candida come momento migliore del disco grazie alla sua bella dose di malinconia rock.
In sintesi, il debutto discografico dei Gran Zebrù conferma che la sala prove è ancora il miglior laboratorio in cui concepire la musica. Quando l'improvvisazione si unisce al talento e alla creatività possono venir fuori brani di uno spessore talmente elevato che ci fanno tirare ancora un sospiro di sollievo pensando al futuro della musica italiana. Se volevate il ritorno delle chitarre, eccole; Se volevate la qualità, eccola. La band milanese ha tutti i mezzi per togliersi (e darci) delle belle soddisfazioni, tempo al tempo.
---
La recensione EP1 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-09-21 08:37:00
COMMENTI (5)
sai che ieri sera ho preso un cazzo di tram .... gran pezzo
Grazie @nastya
piccolo lord bellissima.
Troppo buona, grazie! ;)
a tratti piccolo lord mi ricorda jeff buckley. carina