ZiDima: Del nostro abbraccio ostinato in questa crepa in fondo al mare
Sette canzoni, sette storie, sette personaggi. Tutto per dare un piccolissimo specchio del mondo reale, un assaggio di vita vera. ZìDima, band lombarda che prende il nome dal protagonista de La Giara di Pirandello, in questo nuovo lavoro racconta la rabbia, la disperazione, le cicatrici del passato e quelle del presente. Una narrazione fatta di cori, muri di chitarre, colpi di basso e batteria che sono come pugni allo stomaco, in un vortice di noise e punk hc di matrice emo di cui c'era davvero parecchio bisogno nell'avvicinamento al prossimo inverno.
Del Nostro Abbraccio Ostinato In Questa Crepa In Fondo Al Mare è un disco eccelso, che travolge e scuote, un tornado di onde sonore violente e sature di ribellione e poesia, di dolore e citazionismo. Un oceano di vita e di ricordi, come quelli che emergono dall'ascolto di "Anna K.", traccia nella quale riemergono parole già sentite nel brano "Così che non potranno piu' prenderci" degli splendidi The Death Of Anna Karina, roba di quasi un decennio fa. Il resto è uno tsunami musicale di grattacieli che crollano davanti ai nostri occhi, con echi di band come Storm{o}, Marnero e Ruggine, per citarne alcune. Tra i brani migliori, possiamo segnalare "Roby", un affascinante ballad dal sapore post rock e lo spoken word della conclusiva "Paolo e Rocco", altra perla che risente della grande tradizione del genere in Italia.
Gli ZìDima tirano fuori l'ennesima perla convincente, un lavoro che non ha difetti e che speriamo possa trascinarsi dietro una scia di live numerosi e devastanti.
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La recensione Del nostro abbraccio ostinato in questa crepa in fondo al mare di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-10-10 00:00:00
COMMENTI (2)
grazie @giady33
bellissimo