ULTRAVIVERE è il titolo del nuovo disco di Davide Solfrini, artista classe 1981 di Cattolica che dalla riviera romagnola ha iniziato il suo percorso cantautorale alla ricerca di sonorità rock-wave applicate alla canzone italiana.
A distanza di tre anni da Vèstiti male, Solfrini torna con questo lavoro di nove brani nel quale pone ancora una volta la lente d'ingrandimento sulle debolezze comuni, sul desiderio di fuga interiore per andare alla ricerca di umanità e sentimenti. E se il pop d'apertura di "Tutto è guerra" strizza l'occhio a personaggi del calibro di Appino, la malinconica "Un Pescatore" si allinea su uno stile cantautorale che avvicina l'artista romagnolo tanto a Morrissey quanto al Venditti più socialmente impegnato degli anni Settanta. Le sonorità sintetiche di "Terra Straniera" ricordano le prime sperimentazioni pop sul tema risalenti alla fine del secolo scorso, con un impianto radiofonico di tutto rispetto che non fa altro che rendere ancora più ricco il lavoro. Tra i brani migliori si segnala anche "Intercity Blues", una fotografia disperata e realista sul tema della depressione, della quale non si parla e non si scrive mai abbastanza.
Ultravivere, pur non configurandosi come un capolavoro, è un disco che parla e che arriva praticamente a tutti. Solfrini ormai è un autore maturo che riesce a trasformare in oro tutte le note che gli capitano a tiro.
Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.