Durante i mesi di lockdown nazionale sono molti gli artisti che hanno trovato ispirazione per dare vita a nuove idee musicali, così come sono altrettanto parecchi quelli a cui il periodo di chiusura forzata ha letteralmente tarpato le ali della fantasia.
Dal suo home studio a Pontecagnano, il giovane chitarrista fingerstyler Giuseppe Sessa ha individuato la musa ispiratrice attraverso la bellissima vista sul mondo fuori, un regno silenzioso e stravolto. Orizzonte quindi era l'unico titolo possibile per guardare al momento e al futuro, un lavoro di otto brani (cinque composizioni, due cover e la bonus track "Casa de Papel") registrati tutti insieme e che riassumono il suo personalissimo modo di vivere il lockdown. Siccome parliamo di un ragazzo che ha studiato molto per fare quello fa, sarebbe chiaramente superfluo insistere sulla tecnica collaudata e sopraffina che caratterizza l'aspetto compositivo ed esecutivo. Possiamo però elogiare tutte le sensazioni e le atmosfere che fanno vibrare l'anima in pezzi come "End of The Day" e sopratutto "Sbalzi di mood", una suite schizofrenica e malinconica che ci ritrascina in mezzo agli umori confusi e contrastanti della scorsa primavera, sensazione che si riprova anche più avanti con la bellissima "May".
Il primo disco di Giuseppe Sessa è una sintesi perfetta di tecnica, creatività e potenza emotiva che acquista valore nota dopo nota e senza essere mai ridondante. Un talento vero che vale la pena tenere d'occhio per gli amanti della musica strumentale per chitarra solista.
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