Quarantasei musicisti e dieci canzoni nate in periodi diversi per un album che svolazza tra i generi sulle ali della libertà d’espressione
Un album carico di impulsi, influenze e generi diversi questo del progetto “S.T.O.M.P.”, nuova creatura del polistrumentista toscano Enzo Panichi, che dal primo all’ultimo istante scuote l’ascoltatore con i suoi ritmi e le sue atmosfere d’altri tempi. Sia nei brani più dinamici e veloci che in quelli più rilassati viene inoltre a galla la forte personalità di Panichi, che sa divertirsi e divertire ma anche lasciarsi crogiolare dai ricordi e da sensazioni melanconiche.
All’interno di questo lavoro sono sintetizzati i momenti principali della carriera dell’artista di Pistoia, brani partoriti dunque in anni e situazioni diverse che, come viene rivelato nella presentazione del disco, rappresentano “una raccolta dei suoi vecchi e nuovi appunti, frutto di lunghi viaggi musicali ed esperienze di vita”. Le canzoni sembrano procedere quindi senza un’apparente soluzione di continuità eppure hanno tutte un trait d’union che le accomuna, fatto di ritmi latini, calore e melodie che strizzano l’occhio al passato, saltellando tra le pulsioni swing, le canzonette degli anni 50 e le introspezioni cantautoriali che si affacciano di volta in volta. In generale l’intero album sembra comunque un lungo inno alla musica, alle sue capacità di raccontare storie e di far vivere o rivivere emozioni e per realizzarlo Panichi si è avvalso di un corposo nucleo di artisti (ben 46 musicisti!) che hanno partecipato alla causa senza risparmiarsi. Il risultato è un lavoro musicalmente eccellente e gustoso, ricco di tematiche e di colori.
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La recensione Stomp Enzo Panichi di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-10-04 17:53:55
COMMENTI (1)
È davvero un album vulcanico. Ci si trovano un po’ di tutti i generi musicali. Straconsigliato!!