"Hopeless Ballads" è il secondo EP dei Kandma, dopo una pausa di 7 anni dal loro debutto nel 2013 con "Demur"
"Hopeless Ballads" è il secondo EP deiKandma,dopo una pausa di 7 anni dal loro debutto nel 2013 con "Demur"dalla linea che calca maggiormente la psichedelia sonora.
Un ritorno che sa miscelare piuttosto bene il dark con il rock alternativo, l' ambient e il trip hop. Il nuovo progetto è maggiormente post pop, tinte più allegre e sonorità rilassate.
Sound cadenzanto, che scava come una goccia nella roccia, un mood chill, intimo e pieno di sentimento.
Attitudine rilassata, l'ep prende come fonte d'spirazione diversi mondi musicali e cerca di combinarli per dare vita ad un suono sobrio, ma sfaccettato e colorato.
Il risultato sono quattro canzoni accuratamente arrangiate che alludono al rock, soul e bossa nova degli anni '70, tutte legate da uno stato d'animo sottilmente inquietante, e talvolta ambiguo. D' altronde Il titolo stesso dell'EP riflette questa ambiguità: "Hopeless Ballads" è sia una raccolta di "disperati tentativi di scrivere ballate" e sia un accenno al sentimento cinematografico più oscuro che riempie la registrazione.
Approccio lo-fi, per un progetto urban e indipendente, dal respiro internazionale e dai testi in lingua inglese.
I Kandma danno vita ad un lavoro accurato, coeso e raffinato, il gruppo di Pavia addolcisce il rock e abbraccia numerose sensazioni e atmosfere surreali.
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La recensione Hopeless Ballads di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-09-29 16:20:12
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