Rigore verso la vecchia scuola e sfumature pop per Phra. Aiello: buon disco che fa ben sperare per ulteriori sviluppi.
Radici ben salde nel sottobosco dell'hip-hop, ramificazioni che prendono strade eterogenee ed inaspettate: si può sintetizzare così la matrice artistica di Phra. Aiello, al secolo Francesco Aiello, che approccia il finale del 2020 col disco “21 ottobre”, autoproduzione registrata presso il CFM Recording Studio.
L'artista lombardo propone otto tracce impreziosite da una manciata di featuring: sornione come il Neffa della ballotta e rigoroso nei confronti della vecchia scuola come DJ Gruff, Phra. Aiello miscela suoni e trascorsi in un album dinamico e caratterizzato da switch di suono difficilmente prevedibili, tra beat ed incursioni di strumenti analogici. Gravita sospeso fra tre decenni: dagli anni '90 si arriva a sconfinare nel 2020 all'insegna del retro-futurismo, restando comunque generazionali per parlare ai giovani tra i 20-30 anni ed i loro casini quotidiani, come nel brano “L'effetto” dove si afferma che
“ho tanti esami devo studiare ma vorrei leggermi anche l'internazionale”
Quando si dice, cogliere nel segno.
Ci sono sicuramente forti idee dietro questo progetto, ed il pregio di palesarle con idee precise: “21 ottobre” si rivela un prodotto discografico abile ad attenzionare l'artista che l'ha firmato, confermandosi come una prova d'ascolto organica e scevra da grosse imprecisioni.
Prestiamo timpani ed attenzione in attesa di ulteriori sviluppi.
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La recensione 21 ottobre di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-10-03 03:54:41
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