Un disco attento al particolare che incoraggia a tirare fuori le sensazioni più personali, creando un collegamento diretto tra chi scrive e chi ascolta
Si può fare ancora un cantautorato rock di qualità senza risultare fuori dal tempo? La risposta è dentro le dodici canzoni di “Nessuna Utilità Pratica”, esordio solista di Nic Marsél, alias Nicola Cereda, che dopo una lunga carriera tra le fila dei Circo Fantasma, si spoglia di ogni orpello mostrando un lato più intimo ed estremamente vivo della sua personalità.
“Nessuna Utilità Pratica” infatti è un disco essenziale, in cui la voce di Cereda in primo piano rimane impressa per intensità e presenza, sovrapponendosi ad atmosfere introspettive e colori tenui. Un paesaggio rarefatto che riporta a suggestioni d’oltreoceano attraverso scelte musicali essenziali: chitarre acustiche, tastiere esili ma penetranti, sezione ritmica minimale, inserti elettrici perfettamente calibrati.
Un ambiente sonoro dentro cui Nic Marsél racconta storie ed emozioni con brillantezza e profondità, ponendo uno sguardo attento sulla quotidianità ed elaborandone gli elementi, trasformandoli nel modo più congeniale alle sue esigenze espressive.
Un disco attento al particolare che incoraggia a tirare fuori le sensazioni più personali, creando un collegamento diretto tra chi scrive e chi ascolta.
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La recensione Nessuna Utilità Pratica di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-11-10 00:00:00
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