Il secondo capitolo della trilogia di EP d’esordio della band lombarda
Prosegue puntuale come un orologio svizzero la pubblicazione delle tre “Session” in cui i Kosmodromo, new entry del panorama rock sperimentale italico, hanno deciso di frammentare il loro debut album, legando naturalmente i tre brevi EP attraverso uno stesso titolo, ovvero “International groove society”, che mostra sin da subito gli intenti del combo lombardo.
Partendo quindi da ispirazioni decisamente “internazionali” e puntando tutto sul “groove” delle variegate impalcature strumentali e dei loro arrangiamenti – i quali fondono visioni rock impastate di funk e jazz con esotiche catarsi sonore – Andrea Castelli (basso e voce), Nicola Dell’Oro (chitarra, voce e tribal drum), Lorenzo Villa (chitarra e mandolino elettrico) e Lorenzo Dell’Oro (batteria) sfornano questi quattro nuovi brani che pur incollati alla pelle della band come abiti di uno stesso tessuto mostrano orgogliosamente i loro differenti colori, dalla ritmata “Pieces of you”, con la base che guarda alle colonne sonore dei film di spionaggio degli anni 70 mentre il cantato declama i suoi versi, proseguendo con la digrignata cover di “Personal Jesus” per poi giungere al consueto pezzo strumentale, “Annie’s Tree”, con il suo ritmo sincopato e il finale che accelera e si tuffa nel vuoto per ritrovarsi poi nelle atmosfere cupe e sospettose di “A bliss” che frena il ritmo e, strizzando un occhio ai Pink Floyd, viaggia su binari psichedelici. Un’avventura sonora insomma decisamente ricca d’azione anche per questo secondo capitolo. E non finisce qui!
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La recensione International Groove Society Session 2 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-10-06 17:56:17
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