Avete presente un disco tonitruante? No? Beh è "Venti" di pablo raster
pablo raster è uno di questi artisti che non hanno certo bisogno di presentazione. Vero e proprio alfiere del reaggae in Italia da ormai vent'anni a questa parte, ha saputo, nel corso della carriera, ibridarlo con sapienza alla musica elettronica con risultati unici nel suo genere. E oggi arriviamo a questo "Venti", un album che celebra giustappunto una carriera ventennale. Ed un disco ricco, com'è giusto che sia, com'è sacrosanto per un artista che, in oltre mille concerti, si è letteralmente mangiato il palco più e più volte. Pezzi come "20 Years in Dub" non le scrive il primo venuto: già perché a livello di forza e impatto scenico poche volte, nell'ultimo periodo, abbiamo ascoltato qualcosa di paragonabile.
Poi, certo essendo un lavoro (auto)celebrativo c'è un certo qual gusto per la festa senza se e senza ma e in alcuni passaggio dell'album le cose sarebbero potute essere anche migliori. Tuttavia, al di là di qualche piccolo inciampo di troppo, "Venti" è un lavoro che si lascia ascoltare a più riprese, grazie a un'impostazione fortissima e alla personalità di pablo raster che, alla fine dei conti, è di gran lunga la sua migliore dote. Una personalità che, dopo vent'anni e passa di carriera, non ci siamo ancora stufati di seguire a ogni concerto.
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La recensione Venti di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-10-24 08:24:37
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