Si potrebbe usare una fotografia di Cartier Bresson, per presentare il disco dei Rosso Fluido: luci, ombre e chiaroscuri a descrivere l’alternarsi tra fascino e senso di incompiutezza inscenato dal loro “Con la bellezza barcollante al tuo fianco”.
I dieci brani proposti offrono, infatti, l’immagine di una band originale e sanguigna ma parzialmente ridimensionata da scelte stilistiche immature ed alquanto discutibili. Mi riferisco, in particolare, a testi a tratti eccessivamente ripetitivi (cose del tipo “Oh il tuo corpo, osceno corpo, il tuo corpo, libero corpo”) o ridondanti (“Revisionisti dell’ultima… come potete giustificare, distinguere, precisare…”) che appesantiscono il sound frustrandone intensità ed immediatezza.
Ma, come dicevo prima, nell’album ci sono anche riverberi di fascino. Ed ecco allora brani come “La soluzione non è semplice”, “Al party di domani” (cover di “All tomorrow’s parties” di Lou Reed) e “Cuore in esilio”: splendide fusioni tra sonorità passionali e liriche romantiche e penetranti (“Come un ragno strimpello nel buio, per attirare su di me l’amore”). In definitiva: la bellezza c’è, questi Rosso Fluido devono soltanto cercare di farla barcollare di meno…
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La recensione Con La Bellezza Barcollante Al Tuo Fianco di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2005-11-22 00:00:00
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