La cover descrive metaforicamente ciò che l’EP contiene: in tanto bianco (vuoto da riempire? spazio per riposare?), in alto a sinistra una lampada vintage - delineata con pochi ed essenziali tratti - aspetta di essere accesa per illuminare con luce discreta le ore notturne. In basso a destra la scritta Minimal Tuesday assolverà - se infilate il cd nello stereo - alla stessa funzione, accompagnando le vostre immagini serali con la quiete di una saggia serenità.
Lasciati alle spalle i rispettivi trascorsi musicali - prevalentemente grunge e rock - per mettersi in discussione, i tre cremonesi portano sogni rilassanti, ricordi dolci, meditazioni costruttive, paesaggi naturali. Tutti proposti attraverso brani pressoché acustici. Rare e discrete sono infatti le incursioni dell’elettrico e del rumoristico. Sei tracce composte da un tessuto musicale sofisticato e maturo, piene di suggestioni, con jam di sottofondo; qualcosa da ascoltare intanto che si beve un cognac davanti al caminetto e si chiacchiera in compagnia: massima qualità di vita.
Il cantato in inglese mi allontana un po’ dall’anteporre questo cd ad altri, ma ben funziona per chi preferisce la musicalità del linguaggio anglosassone a quella del nostro idioma, anche se va a discapito della comprensione dei testi. Ma forse è la scelta più logica, dal momento che i riferimenti di questo genere si trovano tutti oltralpe: Elliott Smith, King of Convenience e Nick Drake.
Per chi, come me, non avesse paesaggi suggestivi a portata d’occhio per meglio gustarsi “Volume One”, consiglio di cercare sul loro sito (www.minimaltuesday.com) scorci di una Cremona che non mai è stata proposta nei libri d’arte. Lirismo puro.
---
La recensione Volume One di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2005-12-12 00:00:00
COMMENTI