One Equals Two: Human Nature
Human Nature è il titolo del nuovo lavoro di One Equals Two, progetto del musicista Simone Mòllica che prese vita a Berlino nel lontano 2007 e portato avanti negli anni con una serie di produzioni dalla forte impronta internazionale (l'ultima è l'ep Cheating Demons del 2019).
Human Nature è stato concepito e registrato nell'arco di soli due mesi fra giugno e luglio di quest'anno e sostanzialmente si compone di due parti: la prima ("The Strain") di cinque brani, in cui l'artista affronta temi di politica, corruzione e ribellione sociale; la seconda ("7 Deadly"), in cui vengono musicalmente raffigurati i sette vizi capitali uno dopo l'altro, in maniera concettuale e sonora. Come negli altri lavori, anche queste undici tracce risentono di influenze industrial e post-grunge, con le sonorità che si accostano ai mostri sacri del genere (Nine Inch Nails, Tool, A Perfect Circle) ma allo stesso tempo conservano uno stile decisamente personale. I pezzi si muovono alla grande tra chitarroni aggressivi e uno stile vocale in grado di essere delicato o graffiante in base alle necessità, dando vita ad atmosfere che richiamano capolavori iconici come The Downward Spiral, Lateralus o Mer de Noms. Tra i brani simbolo di questo disco troviamo senza dubbio la title track, con la sua intro di chiaro stampo tooliano, insieme alla potentissima "Vainglory" che inizialmente ricorda parecchio le sonorità della vecchia cara scena di Seattle.
Human Nature è una produzione eccellente, l'ennesima prova convincente da parte di un'artista che sa perfettamente dove vuole andare a parare e si muove all'interno del suo genere con maturità e con una grande padronanza stilistica. Decisamente consigliato per i nostalgici di Trent Reznor e derivati sonori.
---
La recensione Human Nature di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-11-17 08:39:48
COMMENTI