Un plumbeo florilegio di amperaggi, parole, umori e dissonanze il ”primo approccio” di Flavio Ferri alla forma canzone lontano dai suoi Delta V.
Continua il percorso in solitaria (o quasi) di Flavio Ferri, fondatore dei Delta V, che a questo giro, però, decide di accantonare le sue consuete partiture strumentali per cimentarsi in vere e proprie canzoni. Ma per questa sua “prima volta” pensa bene di coinvolgere nell’avventura un manipolo di blasonati collaboratori: dal suo compagno di band nei Delta V Carlo Bertotti a Gianni Maroccolo, passando per Livio Magnini e Marco Trentacoste, fino a Luca Ragagnin, qui autore ispirato dei testi.
Testimone Di Passaggio inanella dieci brani caratterizzati da una trasversalità di genere che concettualmente fa pendant con quello scampolo di quotidianità in movimento immortalato non a caso in copertina (e nel titolo stesso). È un po’ come se attraverso la sua molteplicità di dissonanti soluzioni musicali, che spaziano dalla canzone d’autore all’elettronica, volesse sonorizzare al contempo l’anticamera della transizione e la transizione stessa, l’atto e la potenza delle nostre vite, ma costantemente all’insegna di una misurata sperimentazione e di una marmorea memoria storica affezionata ai capisaldi della scena alternativa italiana degli ultimi 30 anni: già a partire dall’opener Beckett, che sembra risucchiare Faust’O e i C.S.I. dentro la stessa corvina spirale elettrica.
Il resto, poi, viene da sé, con il suo plumbeo florilegio di amperaggi e parole: l’aura afterhoursiana de Le verità roventi, l’incedere fossatiano di Houdinì, il magnetismo elettrico e lirico dell’accoppiata Odio/Ligeti, la teatralità ironica e cupa di Bambina Da Canzone e l’annichilente grandeur sonica e declamatoria di Scoppio Di Dio, solo per citare i muri portanti di un disco tentacolare e poco conciliante, tanto avvinghiato alla contemporaneità quanto a suo modo integralista, già soltanto per quella sua fiera refrattarietà al richiamo sirenesco delle piattaforme digitali.
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La recensione Testimone di passaggio di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-11-18 14:06:00
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