Fulvio CoupéMilano Rimini2020 - Elettronica, Dance

Milano Riminiprecedenteprecedente

Altro bagno nella synthwave, per l'eterno funerale degli anni '80.

Milano Rimini è la trasposizione in musica di un suicidio avvenuto per schianto in automobile. Erano gli anni '80, tutto andava a gonfie vele. I soldi, Craxi, Vacanze di Natale, i fiumi di sintetizzatori, il playback, la boscaiola. Poi ci siamo rovinosamente schiantati, perchè la musica era troppo forte, e non ci siamo accorti del muro davanti a noi. 

La colonna sonora di quel rovinoso incidente potrebbe benissimo essere questo Milano Rimini, di Fulvio Coupè. Registrato con la supervisione del guru della synthwave Vincenzo Salvia -il motore umano che tiene in vita l'eterno revival della magica decade-, si può dire che sia nato sotto una buona stella. E in effetti è un disco che funziona, nei limiti di quello che vuole essere.

Gli appassionati del genere esulteranno per una mezz'ora in più di nuova roba da sparare negli sterei durante i viaggi lunghi, per non addormentarsi; i detrattori, se mai lo sentiranno, storceranno come sempre il naso gridando all'abominio. Tutto assolutamente giusto.

I brani fanno realmente il loro dovere tuttavia. Introdotti da titoli perfetti, sono ghiotti, buoni da gustare in tutte le loro componenti di plastica color pastello. Nelle cuffie i bassi finti spingono davvero bene e il tutto scivola via senza intoppi, per una durata che ci accompagna nella tratta Cesenatico-Riccione.

La processione funebre che accompagna la salma degli anni '80 non è ancora finita, ma il suo accompagnamento musicale è dannatamente accattivante, e continua a divertirci. Che bel funerale. 

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La recensione Milano Rimini di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-10-26 19:30:30

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