L'Ormési: Anti Fragile
Anti Fragile è il titolo del disco d'esordio de L'Ormesi, singolare progetto musicale di Salvatore Interlandi, artista di origine siracusana e attualmente di stanza a Bergamo.
Antifragile è tutto ciò che trova vantaggio dalle situazioni sfavorevoli. E' l'esatto opposto di fragile, ed è una parola che non esiste nel nostro vocabolario. In queste parole l'artista sintetizza il concetto che ruota attorno a questi quattordici brani inediti e oscuri; si tratta di un ascolto difficile, nebbioso, dovuto senza dubbio al magma sonoro in mezzo al quale ci troviamo immediatamente catapultati. Abbiamo una serie di brani che navigano in atmosfere oscure, con parti elettroniche che provano ad esaltarne le sfumature e una voce che appare spesso sussurrata (forse anche troppo) o assume una veste narrante talvolta volutamente angosciante ("Nora"). Dietro il disco c'è un approccio lo-fi inedito, con la struttura dei brani che appare semplice ma nasconde un lavoro certosino e forse addirittura estremo nelle sfumature ricercate dall'artista siciliano.
Dentro questo album c'è tantissima disperazione, un coinvolgimento emotivo che trasuda dalle note tooliane e tutto sommato represse che esprimono stati d'animo drammatici e nebbiosi. In sostanza possiamo parlare di un buon debutto a livello compositivo, con moltissime idee concettuali che ci vengono decisamente restituite attraverso il flusso di suoni, rumori e voci. Per il resto, spesso abbiamo a che fare con tracce che risultano un po' troppo morbose e ripetitive, ma con un finale decisamente in crescita in cui spiccano su tutte la title-track, "Un Amore" e "Estremistan". Quella de L'Ormesi è una proposta musicale decisamente complessa, di certo non adatta a tutti ma da tenere d'occhio nei suoi sviluppi.
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La recensione Anti Fragile di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-11-29 00:28:07
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