A tre anni di distanza dall’album omonimo, il cantautore abruzzese Giacomo Proia torna con otto brani che vanno a comporre il nuovo album "Animalia".
Sui generis? Sicuramente.
La prima traccia dal titolo "Maiale" è una lista della spesa dal finale lirico e alto.
Rivisitazione della canzone d’autore nostrana, in cui si vanno ad inserire numerosi elementi di elettronica.
Un disco sperimentale e compulsivo, convulso di parole. Ballate tradizionali riviste con i sintetizzatori.
Proia fa della sperimentazione e della melodia, gli elementi caratteristici del suo album intriso di verve cabarettistica e teatrale. Spunti ironici, che ti lasciano un po' l'amaro in bocca. Richiami bucolici, il vento che soffia, gli animali e gli inverni da trascorrere. Racconti della vita di campagna, mentre si sta lì ad osservare l'acqua ferma, poichè solo da fermi si può ponderare e riflettere sulle questioni più spinose, senza agire, ma lasciando che le cose più semplicemente accadano.
"Animalia" è un disco complesso, con discorsi e frasi impegnate, ma il linguaggio viene mediato da una semplicità disarmante. I concetti vengono afferrati attraverso una chiave di lettura intimista. Un progetto in un certo senso dalle venature malinconiche.
Verrebbe quasi da chiedere, riprendendo il testo della quarta traccia "Specie", Proia, tu di che specie sei ?
Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.