A volte basta una chitarra abbinata ad una forte emotività per alimentare lo slancio creativo e dare vita a brani unici per atmosfere, melodie, sensazioni. Questo è quanto si può dire per presentare brevemente le otto tracce strumentali che caratterizzano il disco omonimo di Fëel, al secolo Filippo Allegretti.
Si tratta di un disco incentrato sul ritmo vitale, sull'importanza di fuggire dalla frenesia quotidiana e adattarsi all'andamento della natura. L'importanza di una vita slow e malinconica sintetizzata in un percorso sonoro che si apre con le note di "Down By The Salley Garden" e affonda alcuni dei suoi colpi migliori nelle atmosfere nostalgiche e contrastanti di "Unreal Model" e "Malinconia". Le emozioni negative vengono trasfigurate in arte, trovano il modo di veicolare altri colori, altri messaggi, provano a darci una visione completa e consapevole del mondo circostante attraverso la nostalgia suprema ("Bliss")
Filippo Allegretti è un eccellente musicista che riesce a trovare il senso di sè nelle sei corde di uno strumento, nella ricerca costante di quella vibrazione in grado di suscitare palpiti nell'anima. Il suo disco è un mix di talento, espressività sonora ed emozioni in chiaroscuro, una piccola perla per gli amanti della relaxing music e dei tramonti solitari.
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