Maestro Pellegrini Fragile, Vol. 1 2020 - Cantautoriale

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Quando terminiamo il decimo ascolto di fila di "Cent'anni" di Maestro Pellegrini è ormai sera inoltrata in redazione. Dalle finestre Milano è praticamente immobile: immobile il traffico, immobile le foglie, ormai gialle, sugli alberi e immobile pure la nebbia che da questa mattina ha accompagnata la nostra giornata di lavoro, quasi giunta al termine. Eppure, in questa sorta di tempo sospeso, le canzoni di Maestro Pellegrini ci hanno fatto sviluppare, in modo del tutto spontaneo e naturale, un concetto-chiave che, ne siamo certi, porteremo con noi: ovvero la "forza dolce" del cantautorato. Infatti se altri generi musicali ci colpiscono per la loro irruenza e loro, scapigliata, possanza (stiamo pensando all'emo-trap che amiamo tanto) il cantautorato di Maestro Pellegrini, e segnatamente il suo pezzo "Cent'anni" che vede la collaborazione anche di Appino e Giorgio Canali, ci attraversa nel profondo.

Non sono parole accompagnate da musica, no, quello sarebbe un cantautorato che scimmiotta quello vero: qui musica e parole vanno a braccetto, fanno l'amore e si mescolano, in un'unione di corpi e anima che ci fa vibrare. Questo è per noi, oggi come ieri (ma soprattutto oggi) il cantautorato che ci piace ascoltare e canticchiare quando torniamo a casa: quello che abbatte i confini tra frasi e note, che rende tutto speciale perché, sul serio, tutto può essere cantato. Solo uno con un'anima grande come Maestro Pellegrini poteva realizzare questo raffinato processo simil-alchemico. 

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La recensione Fragile, Vol. 1 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-11-08 08:09:28

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