Ispirato dal mare e da Bennato, Salvatore Natale confeziona un disco d'inediti sincero e carismatico.
Esperienze pluridecennali ed un'approfondita conoscenza della materia-musica portano Salvatore Natale, sotto il segno e l'influenza artistica di Edoardo Bennato, ad approcciare la propria creatività nelle applicazioni più eterogenee: ritorna tutto, ogni volta, al dialogo più intimo per un cantautore, quello tra voce e chitarra che si rinnova ed aggiunge sfumature molteplici in “Dillo al mare”, pubblicazione distribuita da Believe Digital su tutte le piattaforme d'ascolto e download.
Dodici tracce a lenta maturazione, ispirate nel 2018 da una passeggiata su uno dei lungomari più evocativi d'Italia (quello di Napoli) e da parole sussurate dalla propria voce introspettiva; storie d'amore assurde, rapporti con l'ultrattereno, la costante del mare come elemento di vita e la passione per la musica sono gli ingredienti che hanno insaporito questo progetto musicale. Il risultato è senza dubbio interessante, con un ascolto che staziona agevolmente sui binari del pop e del rock con un taglio nettamente autorale, da uomo ed artista capace di mettersi in gioco col coraggio che caratterizza chi ha contenuti da esprimere e la giusta forma melodica per presentarli.
Questo disco è onesto, non presenta scivoloni o inutili orpelli e arriva dritto al sodo: Salvatore Natale si concede una bellissima prova con brani inediti e storie personali. Un lascito da non sottovalutare che può aprire la strada ad ulteriori sviluppi.
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La recensione Dillo al mare di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-11-20 00:00:00
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