MustRow chiede un volontario dal pubblico: sicuramente non mancheranno fruitori interessati a sostenere questo rock italiano che centra il punto senza troppi fronzoli e manierismi.
Una carriera consolidata da collaboratore apre all'urgenza espressiva di un disco proprio. E nel giro di un anno, ecco che MustRow, conosciuto all'anagrafe come Fabio Garzia, archivia il suo primo album in inglese ("Sugar Baby") e, a seguire, il suo esordio in lingua italiana, che prende il titolo di “Un volontario dal pubblico” per la distribuzione di Artist First.
Parafrasando le parole di chi ha plasmato queste dieci canzoni, “un volontario dal pubblico è tutto ciò che non ti aspetti, è la porta in faccia ma anche la verità non detta, il vivere finalmente senza preoccuparsi di come si appare, è essere se stessi”. Concept interessante attorno al quale edificare una nota dissonante rispetto alle attuali tendenze artistiche; MustRow suona rock, senza troppi manierismi e formalità. Un rock solido ma al tempo stesso capace di sfaccettature molteplici, che un attimo prima sorvola le corde del folk, per poi sconfinare i campi del blues e fare ritorno alla matrice principale. E non si tratta di un semplice revival delle migliori sonorità 70ies, ma un lavoro dove l'impronta sonora viene attualizzata pescando con efficacia anche dagli stilemi artistici che travalicano i confini nazionali.
Tenendo in considerazione che praticamente tutto è stato concepito, registrato e finalizzato dal singolo Fabio Garzia, questo disco appare sempre più concretamente come un episodio da custodire e valorizzare, una mosca bianca tra le attuali proposte che, forte del suo carattere e della singolarità artistica, può farci trascorrere una bella esperienza d'ascolto.
Mi offro autonomamente, e nel pieno delle mie convizioni, volontario.
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La recensione UN VOLONTARIO DAL PUBBLICO di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-12-07 00:34:24
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