iopellegrino: L'amore nel 3002
L'amore nel 3002 è il titolo dell'album d'esordio di Iopellegrino, cantautore pop salentino che scrive canzoni al passo con i tempi parlando di tempi passati, futuri e presenti cristallizzati in una dimensione personale e perennemente incastrata in una sorta di eterno ritorno. Anche questa recensione supera il concetto di tempo, visto che parliamo di un disco uscito addirittura nella primavera del 2019.
Simone Pellegrino propone un cantautorato fresco, ispirato dalla scena itpop che un paio di anni fa rappresentava il primo motore del nostro panorama musicale. E se la title-track sembra ricordarci una hit di Max Gazzè con la penna di Dimartino, "Le Strade Del 90" è una macchina da guerra synthpop che il mastering di Andrea Suriani rende ancora più colorata. La filosofia di Battiato emerge in tutta la sua veste moderna ne "L'era del telecomando", mentre la delicatezza di autori come Colapesce emerge nello stile di canzoni come "Due Bolle di Sapone".
Quella di Iopellegrino è una scrittura piena di metafore, aforismi, verità insindacabili e vita personale, che nuotano nel mare dell'età adulta che ancora si confonde con una nostalgica epoca post-adolescenziale. Il suo è un buon disco d'esordio, di quelli da recuperare in mezzo al caos produttivo che il pop italiano ha generato sul finire dello scorso decennio.
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La recensione L'amore nel 3002 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-01-02 09:26:03
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