Atmosfere reggae e ritmi etnici per le musiche "mutevoli" di un cantautore spirituale
L'EP di debutto Umanima e il progetto Musica a Matita sono il frutto della passione e dell'immaginario del cantautore etno-reggae Mattia Esposito che ha scritto, prodotto e mixato le cinque canzoni del lavoro. Un'avvolgente atmosfera reggae ammanta l'inizio dell'album in Già, i ritmi etnici di Sacrasantalè sono un tributo a tutto il mondo femminile, le pennate di chitarra acustica irradiano il Raggio di Luna Rossa di una canzone d'amore e l'andamento quasi jazzato di Incantomedito è un inno alla meditazione. Il disco è chiuso dalla title-track Umanima, interamente cantata in dialetto napoletano in omaggio alle origini dell'autore.
L'idea di Musica a Matita, un progetto nato nel 2008, è creare musiche mutevoli nel tempo - cancellabili, modificabili e riscrivibili come il segno di una matita - alla ricerca di sfumature sempre nuove, di una continua evoluzione e soprattutto di una condivisione con chi vuole ascoltare. L'EP Umanima è immerso in una sensazione spirituale contornata da un desiderio di speranza nei confronti dell'essere umano e della sua anima, autentica e un po' perduta: la produzione è buona, gli arrangiamenti sono molto strutturati (forse troppo?), l'immaginario c'è, la voce è bella ma sembra un po' sotto-esposta e invece va tirata fuori perché è particolare e trasparente.
Se si potesse affidare una bussola a Mattia Esposito, sarebbe quella che indica la direzione "dell'impatto" sulle orecchie e sulla mente del pubblico: nelle prossime produzioni si potrebbero provare a cercare la sintesi della bellezza e l'efficacia musicale diretta, anche nei testi, soprattutto per dare alla passione e alla condivisione una concretezza sempre maggiore.
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La recensione Umanima di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-12-04 00:00:00
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