Prova d'ascolto corposa per l'artista romano: buone sensazioni nel long play eponimo che chiude il cerchio attorno all'attuale stagione artistica.
Arriva da Roma il progetto musicale Demetrica; e se sul piano geografico risulta agevole da raggiungere, lo è molto meno sul piano temporale, siccome le sue canzoni sono soggette ad una lenta maturazione e attraversano il corso dei decenni per risalire ai primordi e crescere. Oggi l'artista chiude il cerchio attorno a queste pubblicazioni, raccogliendole nel primo long play eponimo.
Il disco è stato parzialmente disvelato nel corso dei mesi di questo strano e sofferto 2020, attraverso la condivisione di sei singoli snocciolati a cadenza puntuale; adesso, una proposta d'ascolto formata da tredici brani che raccoglie anche la release precedente, tutto sotto il segno di Demetrica. I campi artistici sono riconducibili al pop rock, con un buon approccio melodico alle composizioni e sonorità universali che abbracciano l'analogico ed il digitale. Alternativo nel senso di distante dalla corrente attuale, dal flusso di dati in streaming che confezionano prodotti usa e getta: in tale prospettiva, Demetrica edifica le basi solide per un percorso che riuscirà sicuramente a regalare soddisfazioni.
L'ascolto proposto è valido, organico e compatto nelle sue molteplici sfumature; sarà fondamentale non dilungarsi in fasi d'attesa troppo lunghe che potrebbero far scemare la vividità del progetto. Qui ed ora, bisogna alimentare questo percorso artistico che sta muovendo i primi, interessanti passi.
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La recensione DEMETRICA (ALBUM) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-11-16 00:06:00
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