Buoan la prima prova sulla lunga distanza per VERDE. C'è capacità di ravvivare l'ambito del cantautorato, aspettiamo ulteriori sviluppi
Il cantautore romano VERDE chiude il cerchio attorno ad un primo ciclo produttivo pubblicando il primo long play, un'autoproduzione dal titolo “Lontano”.
Quattro brani già editi nel precedente extended play eponimo, ed altri cinque a configurare un manifesto artistico molto più corposo: il conclamato approccio cantautoriale trova in questi brani una voce nuova, che suona innovativa ma al tempo stesso coerente con la tradizione. C'è la sacrosanta urgenza espressiva (palesata dallo stesso autore nelle scarne info biografiche) e la voglia di farlo fondendo vecchio e nuovo: le incursioni sintetiche sono sempre ben ponderate, non permettendo al prodotto di scadere verso qualcosa di troppo meticcio. Verde racconta le sue storie senza troppi fronzoli, centrando il punto sia sul versante concettuale che su quello della forma.
Va bene così per chiudere un 2020 di certo molto particolare: il cantautorato c'è, e viene evaso evitando grossi scivoloni, in modo molto agevole. Adesso si apre una nuova fase artistica dove bisogna, necessariamente, caratterizzare in modo peculiare il progetto; linea verde e piena fiducia in attesa di nuovi sviluppi.
---
La recensione Lontano di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-11-26 01:02:35
COMMENTI