Grande folk, poche storie
Ascoltando "Abbucamo", la canzone numero otto di questo "Segreto Pubblico" di Carmelo Pipitone non si può non dirgli un enorme bravo. Bravo perché, seppur nel rispetto e continuazione più stringente e assoluta della tradizione cantautorale siciliana, Pipitone riesce, anche grazie a una scrittura non priva di trovate molto interessanti, a rendere pop quest'approccio. Intendiamoci. Questo non è un album capolavoro né una di quelle cose che quando le ascolti dici "mamma mia, ma come ha fatto". No, non siamo a questi livelli e, specialmente all'inizio, la qualità viene un po' a cedere. Anche dal punto di vista degli arrangiamenti si sarebbero potute operare qualche soluzione più audaci.
Tuttavia Pipitone riesce sempre a donare quel tanto che basta per farci proseguire nell'ascolto e, nella seconda parte, come ricordato in precedenza, a regalarci due o tre pezzi notevoli. Questo è folk, questo è cantautorato ma questo è, anche, musica popolare e pop. Forse tale è il più grande insegnamento di Pipitone: anche se non si è estremamente adesi al gusto contemporaneo non è un gran male. L'importante è avere le idee chiare e sostenerle con il massimo delle proprio forze. E poi avere una voce tanto magnetica e bella da ascoltare beh, certo, quello aiuta. E aiuta anche molto.
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La recensione Segreto Pubblico di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-12-20 08:14:29
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