Indie pop, ma guai a pensarlo come esercizio di genere. Le "Cose" di Valucre brillano di originalità e mix sonori inediti nel panorama italiano.
Venti anni ed il primo disco pubblicato il giorno 20 (novembre) dell'anno 2020; Valentina Luiu si dimostra cabalisticamente ineccepibile nella release di “Cose”, firmato col moniker Valucre per Hokuto Empire / Sony BMG.
Sette tracce (anticipate in principio d'estate dal singolo “Era ora”) che compongono un elaborato in costante bilico tra musica ambient ed attitudine cantautorale: il pop dell'artista sarda è etereo, algido ma al contempo affascinante per una femminilità fluida da terzo millennio. C'è un sostrato di elegante leggerezza, con produzioni robuste ed i giochi vocali che plasmano equilibri di contrappunto, in venti minuti abbondanti di proposta artistica magnetica per i timpani dell'ascoltatore. Ogni cosa è al suo posto: l'album è un mix fresco di elementi noti, perché senza strafare si può comunque produrre qualcosa di veramente diverso evitando scivoloni clamorosi.
Indie pop? Non necessariamente, perché le “Cose” di Valucre sono proprio così: condivisibili, trasversali alle generazioni, belle perché valide nella loro semplicità e multiformi nell'imprinting musicale. Sicuramente un esordio da tenere in considerazione, che può (e deve) essere alimentato da ulteriori sviluppi artistici.
A venti anni c'è tutto il tempo per crescere, sul piano personale quanto sul versante artistico. Dopo questa piccola conferma di bontà del progetto, probabilmente sarà un po' meno gravoso farlo.
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La recensione Cose di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-11-28 00:19:49
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