Il flow di Loge, dal "Granducato di Toscana", riempie lo spazio e il tempo come una bella invenzione
Se con il periodo de "La Bélle Epoque" si intendono anche le grandi invenzioni sviluppate dagli ultimi decenni dell'800 fino alla Prima Guerra Mondiale, per il rap italiano di oggi questo album può rappresentare una lampadina (Thomas Alva Edison, 1879), un volo aereo (fratelli Wright, 1903) o un vaccino anti-rabbia (Louis Pasteur, 1885), tra l'altro molto attuale se si pensa a Pfizer e Moderna. Il flow di Loge, dal "Granducato di Toscana", riempie lo spazio e il tempo come una radio (Guglielmo Marconi, 1895), un cinema (Léon Bouly, 1892) o una mitragliatrice (Richard Jordan Gatling, 1861) contro l'odierna catena di montaggio (Frederick Taylor, 1911) del mercato musicale.
Questo è il suo secondo disco nel solo 2020 ed esce a pochi mesi di distanza da Exit, in barba al Covid. Dopo la traccia Intro, arrivano gli scratch di Tik Tok feat Dj MS con l'intenso commento di Lea di Leo: mentre la maggior parte di rapper e trapper vanta marche e lussi, Loge si distingue nettamente dicendo "Guardo in basso, ho le scarpe rotte, maglie bucate e il logo falso sopra le borse, sarà che non mi frega un cazzo...". Sono efficaci anche le citazioni trasversali sparse qua e là, tipo "Loge è il nuovo Masini perché ti manda a fanculo" che è presente in Space Cat con Vacca, uno dei primi a credere nel suo talento.
Scorrono quindi i ritmi di Come me e Sapori d'Olanda, il flusso di coscienza di Amy e Solo un nome, lo sguardo sul mondo della title-track La Belle Epoque, l'atmosfera dark di Night Time feat JoJizzle e Lethal V, i crampi d'amore di Soffocare e Luna, le sonorità e la rara sincerità di Hit che cita tormentoni mainstream come "Roma-Bangkok" di Baby K & Giusy Ferreri e "Karaoke" di Boomdabash & Alessandra Amoroso: "L'argomento musicale cerco sempre di evitarlo, perché non ho fatto un euro e in più balbetto quando parlo". "Ho lo slang di mio nonno, rest in peace, ho la 'g' pronunciata perché vengo dal granducato di Toscana": Loge, classe 1994, è una Star indipendente che non dimentica le origini, come conferma poi Viareggio Brilla con William Richback. Ha un flow a orologeria per un rap abbastanza duro, che non disdegna metafore spinte e sessuali: le rime scandiscono la varietà dei suoni dei beat prodotti da Sk8 Beatz, LT Studio e Red Sinapsy, per 14 pezzi che sono schegge di libertà nell'hip-hop italiano.
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La recensione La Bélle Epoque di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-12-17 20:53:44
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