Tante vite in una per Roberto Graziano, giovane artista di Capua che dopo una lunga militanza con la rock band 0823 ha intrapreso una carriera da solista sotto il moniker Graman; in tale contesto di continua evoluzione, si innesta la release di “Anedonia”, primo disco per caratterizzare questo nuovo corso, distribuito da Artist First.
Concept interessante già dal titolo, che si riferisce a quella forma di “anestesia locale” che spesso è un passo indispensabile per sanare le ferite prodotte dalla fine di una relazione. Nei sette brani registrati al Soundinside Basement si respirano atmosfere da ascolto terapeutico, per un'esperienza uditiva che spazia tra intimismo e capacità condivisiva di dolori ed umori, che dal vissuto del singolo possono evolversi verso riconoscimenti generazionali. Graman veste abiti urban per un cantautorato agile e moderno, convinto dell'importanza di rinnovare una tradizione storicamente radicata in Italia, ma al tempo stesso interessato a direzionare il proprio estro verso perimetri molto più in linea col presente, e con le dinamiche di fruizione che caratterizzeranno anche il 2021.
Non ci sono troppi effetti speciali, perché la musica spesso rivela la sua forza quando è spogliata dai maquillage superflui: l'opera prima nata in Campania esemplifica questa filosofia musicale pura e che conquista, forte del carisma naturale, i timpani dell'ascoltatore.
È sicuramente una buona cura per le ferite sul cuore che ancora non si rimarginano, avere una rehab emotiva a portata di ascolto con un paio di click può di certo aiutare a chiudere in modo dignitoso un anno così tremendamente incasinato.
Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.