Disco tra passato e presente per Nese Ikaro, trapper della scena romana
HomeSick 00149 di Nese Ikaro più che un disco eterogeneo è un disco bicefalo. Possiamo parlarne di questo album come se fossero due. Niente di quello che vale per la prima traccia (dopo l'intro) può essere applicato alle altre.
Gengar è un brano crudo dalle sonorità scure e nessuno storcerà il naso nel sentirlo definire strictly hip-hop. La strumentale è ben prodotta e porta con sé una grande forza evocativa, in grado di portare l'ascoltatore indietro di parecchi anni. Niente autotune e niente ritornelli melodici. Hip-hop.
Poi, finita questa traccia, inizia un altro disco. Profondamente radicato nel presente. La platea a cui si rivolge è quella dei giovanissimi, appassionati di trap e poco affini alle sonorità '90s di cui trasudava Gengar. Per tutto il resto del disco l'autotune non smette mai di funzionare, le canzoni suonano subito catchy (sia i ritornelli che le strofe) e questo fa di HomeSick 00149 un lavoro ben concepito, ben scritto e ben messo in scena da Nese Ikaro. Semplicemente si rivolge ad un altro tipo di pubblico rispetto alla seconda traccia.
Vien da chiedersi cosa succederà dopo questo EP, quale delle due strade sceglierà di percorrere Nese Ikaro o se non sceglierà affatto, portando avanti entrambi gli stili mostrati in questo lavoro.
---
La recensione HomeSick 00149 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-01-13 18:49:03
COMMENTI