Gianluca Becuzzi ci regala un lavoro "a prova di tempo".
"Sleepwalkers Society" di Kinetix dovrebbe essere accompagnato da una specie di bollino recante la scritta "a prova di tempo". Già perché il lavoro di Gianluca Becuzzi nella sua assoluta specificità dub è, giustappunto, un disco a prova di tempo, nel senso che per la bontà dell'operazione non risente in nessuna misura di essere del tutto sconnesso dalle mode e dai temi della musica contemporanea. Per comprendere quanto stiamo dicendo basta ascoltare un pezzo come "Nihil", la bellissima canzone che chiude l'album. "Nihil" è una specie di cavalcata elettronica in cui l'artista romano ci dimostra di che pasta è fatto: ovvero Becuzzi ci impone la sua idea di musica, a cui non importa un fico secco di "cosa oggi si ascolti in radio" e che, proprio per tale ragione, ha una possanza davvero notevole.
Ecco allora che i ritmi elettronici si fondono con grande sapienza a delle sequenze quasi jazzy in un lavoro di alta classe. Intendiamoci: siamo ben consci del fatto che "Sleepwalkers Society" non sia propriamente un disco per tutti. E siamo anche certi del fatto che "non lo voglia essere". Questo è un lavoro per, relativamente, "pochi" coraggiosi che non hanno timore di lasciare ogni confine per immergersi nel mare magnum di una creatività che non può che non essere assoluta.
E questo a noi, sinceramente, piace un botto.
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La recensione Sleepwalkers Society di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-01-05 08:05:51
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