Orazio Basile è Bashora, cantautore siciliano che si presenta in coda di 2020 con un disco eponimo, autoprodotto e realizzato insieme ad un ristretto novero di fidati collaboratori.
Senza troppi fronzoli di circostanza, passiamo subito al click su “play” per poter entrare in confidenza con le sette tracce che formano la proposta d'ascolto: l'universo sonoro è un cosmo di brani che, nella loro forma eterogenea, finiscono per rinforzare l'idea di avere a che fare con un prodotto organico ma di sicuro molto coerente. C'è un continuo senso di oscillazione e scontro fra due estremi: tra vocalità pulita ed increspature narrative, sonorità più orientate al rock che si scontrano con episodi maggiormente rivolti all'impronta acustica; il tutto che forma una risultante maggiore della somma delle parti, per introdurre un vago sentore filosofico.
La realtà d'ascolto restituisce un'esperienza sorprendente, messa a fuoco con efficacia e sostenuta da una sezione ritmica impostata con grande sapienza; tutti elementi che rendono Bashora un esordiente che può seriamente confonderci.
Perché se non si trattasse del primo album presente sulla sua pagina, il rischio di immaginarlo come un artista di lungo corso sarebbe molto concreto: dalla Sicilia, terra che in questo anno ha regalato diverse perle sul versante discografico, arriva una nuova voce che in realtà appare molto navigato nel mestiere e, quindi, sicuramente pronto a regalarci nuovi interessanti sviluppi. Pazienteremo con grande curiosità.
Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.