Un extended play che si presenta in punta di piedi e lascia il segno: buon avvio per i Touristi.
Di primavera in primavera, la storia dei Touristi è recente e si dimostra una romantica istantanea della musica buona che prova a riaffiorare dal grigiore dell'asfalto di provincia. Arrivano da Pesaro, sono di recentissima formazione, e si presentano con “Verso il Night”, extended play autoprodotto.
Sei tracce (comprensive di dueskit) che restituiscono una presentazione abbastanza definita dei parametri artistici qui impostati: i quattro artisti suonano un rock di matrice strokesiana con la classica impostazione batteria-basso-chitarra-voce, che si avvicina al cantautorato italiano ed alle sfumature pop del sound. Ne risulta un'esperienza per i timpani molto lineare, che senza grossi scossoni racconta il quotidiano lontano dalle luci della metropoli di quattro anime, di quattro ragazzi che stanno sgomitando e provano ad essere mucisti di professione e non solo di diletto.
È un disco che vuole urlare, ma tiene bassi i decibel affidandosi alla forza delle argomentazioni propugnate: “Verso il Night” è un grazioso tumulto che ha il sapore di cocktail (Americano, preferibilmente) e notti scivolate via senza vera gloria. Che poi, come ci insegna la letteratura, sta ai posteri l'ardua sentenza, ma nel nostro confuso presente approcciamo il 2021 sicuri che sentiremo ancora parlare dei Touristi e delle loro canzoni.
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La recensione Verso il Night di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-01-02 15:23:57
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