L’ultima fiammata di un anno non certo esaltante la lanciano gli Hello Daylight con questo “Gemma”, titolo quanto mai adeguato per descrivere un lotto di canzoni stupefacenti nella loro brillantezza. Tutti quelli che si sono lamentati sul forum per la mia fredda recensione dell’ultimo Maisie dovrebbero ascoltarsi questi disco per capire la distanza che separa la consunta maniera dalla fervida ispirazione. È chiaro infatti che, per il progetto di Gianmaria Lazzarin, i Maisie sono più che un’ispirazione. Ma è anche chiaro che egli ha saputo interpretare quegli spunti nel modo migliore, forte di una solida competenza musicale e di un talento melodico peculiare, lasciandosi alle spalle il giro di Snowdonia e trasvolando oltreoceano per l’oscura etichetta Acidsoxx.
Inizialmente il cd si mostra come una felice unione di due mondi distanti e antitetici che riescono curiosamente a convivere alla perfezione come se da sempre fosse così. Da un lato abbiamo l’America di provincia, un mondo fatto di ruralità, psichedelia, allucinogeni, folklore, Mercury Rev, Dogbowl, Guided by Voices, Flaming Lips, Royal Trux, chitarre, colonne sonore per giochi Nintendo… Dall’altro lato c’è un’Europa più aristocratica, dominata da sintetizzatori, melodie orecchiabili, Depeche Mode, Ultravox, Spandau Ballet, Soft Cell, sintetizzatori, batterie elettroniche, discoteche alla moda, glamour… Sembra un cocktail micidiale, ma, sorprendentemente, funziona alla grande.
Al di sopra della miriade di influssi diversi capaci di sovrapporsi senza fare una grinza, scorrono melodie vocali felicemente orecchiabili senza essere commerciali. Come se non bastasse, tutti gli episodi hanno una precisa identità ma sono anche calibrati alla perfezione per funzionare anche nella loro sequenza. Insomma, un gran bel disco, che si fa (ri)ascoltare volentieri e che purtroppo è arrivato tardi per i poll del 2005 (presto per quelli del 2006). Fate come se ci fosse in entrambi.
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