Il promettente esordio di Ermete Diara, producer sulle tracce di Autechre e Aphex Twin
‘Rsech’ è il primo EP di Ermete Diara, producer riservato di cui sappiamo solo che ha cominciato da poco a pubblicare i risultati di una “ricerca basata sulle manipolazioni sonore”. I punti di riferimento qui sono Aphex Twin, Autechre (forse più quelli di ‘Exai’ che quelli dei ‘90’s), insomma quella corrente che chiamiamo IDM. Con un po’ di supponenza, che però serve a rendere il carattere originale e disorientante di produzioni di questo tipo, ancora più di vent’anni dopo i primi capisaldi del genere. Le quattro tracce sono un caos calcolato di breakbeat impazziti, glitch e noise a profusione, synth melodici e ambient. La prima metà del breve lavoro gioca con manipolazioni pesanti e batterie relativamente realistiche, quelle post-jungle della frenetica DaDaDa e quella dritta, con momenti quasi electro, di Antenna. Sul finire di Antenna un tappeto di synth ci trasporta nella seconda metà dell’EP e agli spazi e alle melodie di Aporia e Verl, interrotti dai breakbeat irregolari della prima e, anche qui, dai ritmi più ballabili della seconda, in una sorta di distico che ripete quello dei primi due brani. Insomma, quello di Ermete è un progetto nuovo ma che mostra già di sapere il fatto suo dal punto di vista tecnico e compositivo, in un sentiero che è già percorso da parecchio tempo ma in cui c’è abbondante spazio per esplorare ancora.
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La recensione Rsech di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-01-30 14:41:56
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