Quattro brani che presentano la nuova stagione di questo progetto discografico: Viola ha idee artistiche concrete e meritevoli di sviluppi.
Nati come power trio e successivamente evolutosi in band da quattro elementi, il progetto Viola approccia l'apertura del nuovo decennio pubblicando il secondo extended play della sua breve ma concreta esistenza artistica; il titolo è “LASER”, per una produzione integralmente curata dal sodalizio sardo.
Prova d'ascolto breve, ma che riesce a dare un'idea comunque definita del registro espressivo utilizzato: le quattro tracce suonano un indie rock che strizza vagamente l'occhio al pop ma mantiene, in ogni caso, una robustezza del suono ed una tendenza analogica che non lascia adito a plasticità o incursioni electro. È un album che arriva dritto dalla prima all'ultima nota, cantato in italiano per non lasciare fronzoli interpretativi o fraintendimenti di sorta: un ascolto nudo e crudo, aspro come la terra dei quattro mori che ha dato i natali a Zebe, Femmi, Liz e Sir.
Buone sensazioni, un prodotto discografico solido e sentori molto marcati di uno sviluppo evolutivo in corso e che potrebbe regalarci ulteriori inediti interessanti: Viola è un magma ribollente, come tale bisogna dare tempo e giusto spazio a questi quattro musicisti. In attesa di un long play che possa confermare i segnali apprezzati in questo episodio, per il momento va più che bene così.
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La recensione LASER di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-01-12 13:47:11
COMMENTI (1)
Bella!!! Grazie