Sincero e diretto ma troppo amatoriale
Cosa dire di "Occhi di ragazzo", l'album di esordio di Andrea Testone? Beh, come prima cosa va affermato come la parola esordio qui sia esposta proprio al massimo grado. Infatti è talmente alto il livello di amatorialità di tutta quanta l'operazione del cantautore ragusano che, a più riprese, ci siamo domandati se ci fosse finito tra le mani "una pre demo" oppure se fossimo davanti a uno scherzo. E invece no, questo è un album, diciamo così, fatto e finito, che proprio per tali ragioni scopre il fianco a tutta una serie di criticità.
Ci sono gli arrangiamenti di basso livello, i testi troppo semplici per avere un minimo di presa e anche una sensazione di troppa, tanta, esagerata amatorialità che certo non giova a Testone. Dal canto suo l'artista non pare farci troppo caso e, ogni tanto, "imbrocca" pure qualche trovata interessante, come ad esempio "Fino alla frutta". QUalche tocco di psichedelia e un discreto lo-fi, giusto per capirci.
Tuttavia anche in questa penultima traccia emergono con evidenza tutte le criticità di cui sopra. Eppure, forse proprio per l'estrema sincerità con cui ci ha presentato il suo lavoro, non ci sentiamo di essere ulteriormente severi con Andrea Testone. Provaci ancora Andrea, ma prenditi tutto il tempo, perché di strada da fare ne hai un sacco.
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La recensione Occhi Di Ragazzo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-01-19 08:01:09
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