Musica Blasfema, nuovo disco del modenese Maroun Giré
Punk e coraggio. Questi i due ingredienti principali del disco di Alberto Sonny Vallini aka Maroun Giré. Punk non tanto per le sonorità (che pure non si discostano troppo da questo genere) quanto per l'attitudine e l'assoluta incuranza dell'aspetto qualitativo / melodico. Come ci ha impresso per sempre nella memoria Giovanni Lindo Ferretti in un'intervista a Radio Popolare, finita in quel capolavoro che è Live in Punkow “ (...) fanculo qualsiasi tecnica quello che mi interessa è l'anima di chi suona e non la qualità dello strumento”.
Detto questo il confine tra il piacevole e l'inascoltabile permane e il disco si muove a cavallo di questa linea.
La voce, a tratti, si avvicina per stile ad una certa branca dell'hip-hop old school, mentre i testi si scagliano contro i soliti, inflazionati, embemi del potere (reali o meramente simbolici) dal poliziotto al legislatore, salvo poi sfociare in un inutile maschilismo che per insultare il controllore del treno o del bus, insulta la sua compagna, dandole - fedele al peggior cliché - della “poco di buono”.
Le sonorità scelte per accompagnare i suoi versi di ribellione (adolescenziale o pseudo-tale) spaziano dal punk rock al grunge, dal crossover al nu-metal e, a tratti, risultano perfettamente credibili.
Superato lo scoglio del primo ascolto Musica Blasfema può persino risultare un disco interessante, che ha il merito di dimostrare il coraggio e il totale disinteresse nei confronti di qualsiasi tipo di logica di mercato da parte di Maroun Giré.
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La recensione Musica Blasfema di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-03-01 19:09:10
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