Musica jazz che approccia il nuovo decennio con rinnovata presenza corporale: il nu soul di Gabriella Di Capua merita ulteriori sviluppi.
Giovane ma con un bagaglio decisamente corposo di esperienze ed anni di studio, Gabriella Di Capua approccia il nuovo decennio inaugurando il proprio, personalissimo discorso attorno la musica inedita con “In the Night”, licenziato attraverso Romolo Dischi.
Dieci brani (uno presente in versione originale ed acustica) che parlano dell'amore attraverso una prospettiva decisamente personale, sia sul piano concettuale che di estetica sonora. Gabriella Di Capua, infatti, parte dal jazz per aprirsi al soul (nella sua più attuale accezione nu) prestando il fianco a contaminazioni electro, pop e rock. Il risultato è intrigante e notturno, confermando la messa a fuoco di questo progetto che proprio dall'assenza di luce e nei chiaroscuri vuole trovare il suo magnetismo. La voce è protagonista, ed il cantato in inglese è enfatizzato da passaggi strumentali di buonissima qualità (anche perché, basta leggere i nomi dei session man coinvolti); positivo anche il tentativo italiano con “Senza Luce”, e merita una menzione d'onore l'acoustic version della title track “In the night”, suadente e carica di femminilità.
Una prova d'esordio fuori dal coro ed in netta contrapposizione alle tendenze del momento: la musica suonata può e deve ritornare protagonista, ed è bello fluire in corpi giovani quei generi che hanno un bel po' di decenni alle spalle.
È la magia del pentagramma: può sembrare un luogo comune, ma è terribilmente vero che la musica non ha età, quindi avanti col nu soul di Gabriella Di Capua.
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La recensione In the Night di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-02-03 00:50:57
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