I racconti sui tarocchi dei Plastron dispongono bene l'esperienza d'ascolto. Il percorso intrapreso sembra essere già solido e meritevole di ulteriori sviluppi.
Un gruppo di amici di lungo corso che si diverte a suonare rock raccontando storie; senza troppi giri di parole questi sono i Plastron, progetto musicale che arriva da Milano e si presenta con il primo long play di inediti intitolato “Tarot Tales”.
Il simbolismo è un fattore decisamente dominante: la release, infatti, è stata calendarizzata per il giorno di Natale 2020, e come esplicato dal titolo abbiamo a che fare con racconti, con un genere che si chiama Novel Rock, parafrasando le parole del sodalizio lombardo. La risultante è una miscela di suoni a metà fra psichedelia e progressive, col sano gusto nella spinta, pettinando i timpani dell'ascoltatore con precisione e qualità esecutiva. Album-oriented rock, ma in un significato molto personale: c'è da fare i conti con una serie speciale di tarocchi che hanno il compito di ispirare l'intero storytelling edificato per questa release.
Un progetto decisamente ambizioso, forte di idee solide e competenze artistiche da valutare in modo più che positivo; Plastron propone un'esperienza d'ascolto completa e stratificata, densa di significati che si dischiudono progressivamente al nostro udito ed alla vista. Non c'è un singolo elemento fuori posto: via libera, quindi, ad ulteriori sviluppi di questo percorso appena intrapreso ma già strutturato.
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La recensione Tarot Tales di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-02-12 13:31:00
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