La vertigine degli arrangiamenti
Abbiamo provato vertigini, letterali vertigini di fronte a certi arrangiamenti di Double Spectral Image, l'ultimo lavoro di Luca Giuoco. Tuttavia, invece che provocarci timore, ansia o vera e propria paura, queste vertigini sonore ci hanno dato piacere. Già, perché quando si ascolta, ma forse andrebbe usato il termine attraversa, una traccia come Archetype è ovvio e scontato si abbia davanti qualcosa di importante. Di molto dark ma anche di molto importante.
Un lavoro importante perennemente in bilico tra elettronica, industrial e minimalismo, con Double Spectral Image, il musicista torinese, strizza l'occhio anche a una deriva psichedelica che non può certo dispiacerci. Forse un minimo di rimpianto l'abbiamo nel ravvisare che il disco, visto nella sua interezza, presenta una partenza un po' al rallentatore, con i brani delle seconda parte molto più convincenti.
Tuttavia, la qualità nel suo, anche a volte rude, sperimentalismo si mantiene sempre elevata e il nostro consiglio è quello di ascoltare l'album tramite un bel sistema di riproduzione sonora, delle casse belle grintose o, alla peggio, con un buon, anzi ottimo paio di cuffie. Ve lo diciamo perché in questo disco c'è tanta qualità che non va sprecata. Archetype, con le sue vertiginose costruzioni soniche, sta in fondo lì a confermarlo no?
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La recensione Double Spectral Image di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-01-20 08:21:00
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