"Hey tu, guarda qui. Senti gli Statuto? Beccati questo suono tremendo! Fai un passo avanti...". Sono le parole che introducono il disco numero undici per gli Statuto, il primo registrato interamente dal vivo. Annunciano "Un Passo Avanti", la versione italiana di "One Step Beyond", hit dei Madness, e soprattutto inno dei mods di tutto il globo. Ritmo da subito incalzante, quello ska, cioè, che Oskar Giammarinaro ed il resto del combo torinese propone da oltre vent'anni. Il solito ska, direbbe qualcuno. Ed è proprio così, essendo quello che vogliono gli inossidabili fans degli Statuto.
Dal vivo tirano più che su disco, e nel primo dei due cd di questo "Le Strade Di Torino" sparano 21 tracce dall'alto tasso di adrenalina, dall'apertura a suon di cover (firmate Madness e Bad Manners) fino alla carrellata finale con i brani più noti ("Piera", "Ragazzo Ultrà", "Ghetto"). Nel secondo dischetto, si comincia con tre canzoni eseguite con chitarra e voce: belle le canzoni, ma la voce di Oskar, nelle frazioni più lente e melodiche, perde di tono, rischiando la stonatura. Il cantante della mod-band viene perdonato, se consideriamo che pochi anni fa rischiò di perdere la voce a causa di un problema di salute. Sorprendono le punk-song "Torino E' La Mia città" e "Borghesi" e si ascoltano con piacere le cover conclusive. Completano il lavoro due video: il clip di "Facci Un Goal" con protagonista il calciatore Paolino Pulici ed immagini selezionate dello stesso concerto in questione.
Torino è il centro di tutto. E' la città degli Statuto, la stessa che però, a causa di alcuni suoi "addetti ai lavori" che non hanno mai visto di buon occhio la ska-band italiana per eccellenza, non li vedrà più protagonisti dal vivo. Quello infatti registrato nell'ottobre del 2004 e fermato su questo cd è l'ultimo concerto degli Statuto a Torino. Una città che viene comunque valorizzata in copertina, nel booklet e nei testi. Con una certa malinconia per il dichiarato abbandono dei live-acts in questa amata metropoli. Una dichiarazione d'amore verso la propria città, una denuncia contro chi li ostacola nel suonare "in casa". Che siate pro o contro la loro posizione, una cosa è certa, i mods davvero non mollano mai...
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